Quando mi hanno detto questa frase ci sono rimasta un po’ male, e lì per lì ho pensato che fosse l’opinione di qualcuno che conosce poco l’arte in questione. Poi però ho capito che non è del tutto così. Perché per alcuni tipi di fotografia effettivamente non basta avere talento (cosa che non credo di avere) o essere tecnicamente preparatissimi (cosa che di certo non sono). Ci vuole anche qualcosa che faccia alzare lo sguardo alla persona giusta nel momento giusto, che faccia sì che sullo sfondo non passi niente o nessuno che stoni col resto, che faccia girare al largo quelli che in un luogo affollato ti passano davanti all’obiettivo. Il rendere un interesse più difficile da concretizzare, però, l’abbassare le probabilità di riuscita e alzare quelle di frustrazione, fa sì che di tanto in tanto, quando il caso decide di collaborare, io mi ricordi perché continuo a scattare.
Archivio
Categorie
Cerca
Sul comodino
Commenti Recenti
Cip Cip
I miei CinguettiiL’importante è partecipare
E questa, in effetti, è bellissima. Sarà un caso ma mi piace pensare sempre che lo sguardo da dietro l’obiettivo (o adesso, per le digitali, lo schermo) sia di fondamentale importanza. La bellezza, del resto, è negli occhi di chi guarda, per dirla con Goethe.
Sempre gentilissima, grazie :)
Sicuramente una buona dose di occhio ci vuole, ma non è l’unica componente, appunto. E comunque certo, alla fine è pur sempre questione di gusti!
Pingback: Il timido sorriso di Elisabetta « Liquida