Di: Ridley Scott
Visto con un ritardo di: 33 anni
In: inglese
Perché sì:
– Perché magari lo vedi di pomeriggio, e bene o male sai cosa aspettarti da un film ultracitato da 30 anni a questa parte. Ma comunque ti lascia con un sottile senso di ansia che qualcosa vorrà dire, tipo che è costruito egregiamente per fare il suo lavoro. E poi se non ti piace l’horror e non ti piace la fantascienza, ma lo trovi comunque un filmone, qualcosa vorrà pur dire.
– Ci sono solo due donne nel film, e casualmente se il resto dell’equipaggio le avesse ascoltate quando erano le uniche a suggerire di andarsene, lasciar perdere, scappare, non imbarcare il ferito e così via, ci sarebbero stati molti meno problemi per tutti. Ok, non ci sarebbe neanche stato un film da vedere, ma la trovo comunque una dinamica interessante.
– In generale la colonna sonora è ottima. La musica classica è usata magistralmente e si combina perfettamente con le immagini, creando un contrasto notevole e a tratti ipnotico. E poi ci sono quei maledetti battiti cardiaci. Madonna, che ansia.
– ***Qui c’è uno spoiler, se leggete poi non rompete le palle, io vi ho avvisati*** Il gatto si salva.
Perché no:
– Non dico che non sia colpa mia, sia ben chiaro, ma ho passato due ore ad aspettare che dicessero la battuta che bramavo e che la Weaver si rapasse a zero, per capire solo alla fine che sono tutte parti degli episodi successivi (ok, avevo le idee un po’ confuse, lo ammetto).
– Io sono totalmente ignorante in materia di fantascienza, quindi magari quello che mi sembra un cliché stra-abusato è in realtà in questo film una trovata pionieristica. Ci sta. Però dopo la bellissima sequenza iniziale del titolo, che nella sua semplicità mi ha tenuta con gli occhi sbarrati a guardare il nulla per minuti, l’interminabile carrellata sulla navicella che galleggia nello spazio me la sarei risparmiata volentieri.
– Anche l’horror non è il mio forte, però qualcuno un giorno mi dovrà spiegare perché questi idioti, in un posto come una nave spaziale gigantesca, con mille corridoi tortuosi e nascondigli, e consapevoli del fatto che c’è in giro un cazzutissimo mostro alieno, finiscono regolarmente per trovarsi da soli. Tanto vale spalancare le porte e far salire a bordo qualsiasi essere assetato di sangue, stando lì impalati ad aspettare la fine.