Di: Alfonso Cuarón
Visto con un ritardo di: meno di un anno!
In: inglese
Perché sì:
– Doppiatori di tutto il mondo, unitevi! Praticamente questo film è stato scritto per voi, e visto che sapete benissimo che rischiate di rimanere disoccupati perché sempre più gente preferisce i sottotitoli, potreste approfittarne per fare un buon lavoro (cosa che succede sempre più di rado in Italia) e guadagnarvi per una volta la stima del pubblico, che ne dite? Io nel dubbio il film l’ho visto in inglese, ma ho fiducia in voi! Più o meno.
– Beh, non c’è che dire, il punto di vista dell’astronauta che ho visto in questo film è diverso da quello che mi è capitato di vedere finora. I concetti li sappiamo tutti: la mancanza di punti di riferimento, la difficoltà di movimento, la tendenza a roteare, la mancanza di ossigeno… però qui è diverso. Qui capisci subito cosa voglia dire non avere il controllo del proprio corpo e quanto una persona “normale” possa farsi prendere dal panico.
– C’è tanta bellezza in questo film, sia a livello di immagini che a livello di messaggio convogliato a noi poveri umani, che ogni tanto decidiamo che siamo stufi e non siamo più sicuri che valga la pena andare avanti. Poi però pilotiamo un’astronave e tutto torna a sorriderci.
Perché no:
– Per i miei gusti, e ci tengo a sottolineare che ho appena detto “per i miei gusti”, c’è decisamente troppa tensione nel film. È tutto un susseguirsi di azione, esplosioni e salvataggi per il rotto della cuffia, senza un attimo di pausa. Capisco bene che sia una delle sue attrattive, ma io di farmi 90 minuti di apnea insieme alla Bullock magari ne avrei fatto anche a meno.
– Ma George Clooney fa sempre e solo il personaggio brillante e irriverente? Ora, non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di lamentarmi di Giorgino bbello, che può fare quello che vuole e avrà sempre il mio sostegno, ma non è che sta diventando un po’ troppo il suo stereotipo di personaggio?
l’unico film per cui, una volta visto, ho proprio pensato “mannaggia dovevo vederlo in 3d”. peccato per il finale, quella rana proprio non ci stava
Effettivamente il 3D probabilmente meritava, in questo caso! Il finale è un po’ troppo forzatamente metaforico, forse, ma non mi è dispiaciuto devo dire.
A me, invece, questo film non è piaciuto per nulla. L’ho trovato eccessivamente presuntuoso nel portare avanti un messaggio che è, invece, di una banalità disarmante. Nulla da dire a livello tecnico e visivo ma a me, personalmente, non basta questo per ignorare dei dialoghi tra i personaggi che sono totalmente imbarazzanti. E siccome è piaciuto a tante persone che stimo ancora mi sto chiedendo come ciò sia possibile…
Sapessi quante volte è capitato a me di farmi la stessa domanda! Comunque, trovo che il messaggio fosse interessante, anche perché la storia della figlia non è per niente in primo piano, e uno spettatore superficiale si potrebbe fermare al fatto che lei deve sopravvivere nello spazio, senza capire del tutto che in realtà c’è dietro una metafora un po’ più ampia sulla sua voglia di andare avanti. Insomma, a parte la troppa adrenalina io l’ho approvato :)