“Hey girls, hey boys, superstar DJs, here we go!”
“Hey girls, hey boys, superstar DJs, here we go!”
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Nata di marzo, nata balzana,
casta che sogna d’ esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori
cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te.
Ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l’ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c’è.
Io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l’ieri
persa a cercar per sempre quello che non c’è.
Io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l’ieri
persa a cercar per sempre quello che non c’è.
Pubblicato in Muzik, Non l'ho detto ma lo ripeto
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Anche se mi hanno fatto un concerto mediocre, non posso ascoltare questa canzone senza volergli tanto bene.
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“Ho un anno di più, e qualcosa in più, tu”…
uhm… ok, forse il testo originale funziona meglio.
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E poi ci sono le foto delle vacanze da mettere a posto, e i panni da stirare che costantemente si impilano, e vorresti anche ricapitasse di guardare un film prima o poi, e il blog non si scrive da solo, e in palestra non ci vai da almeno due settimane e si vede, e il frigo è talmente vuoto che se ci parli senti l’eco mentre tu vivi di surgelati e scatolette, e c’è gente che non vedi da mesi e prima o poi giustamente smetterà di cercarti, e la tua storia ha bisogno di più dedizione, e ogni tanto devi leggere un giornale perché una mezza idea di cosa succede nel mondo la vorresti, e mi raccomando depilati che non sia mai che ci sia un pelo di troppo, e non arrivare in ritardo agli appuntamenti perché non è rispettoso, però prenditi gli insulti nel traffico perché tanto ha ragione il prepotente col braccio fuori dal finestrino e tu devi stare zitta che metti che scende cosa fai, e non ti scordare di bagnare le piante, e dormi almeno 8 ore se no hai la lucidità di uno zombie e ti vengono pure le occhiaie, e non puoi mica lasciare i piatti da lavare che col caldo puzzano, e fatti vedere da mamma e papà ogni tanto perché ormai sanno a malapena che faccia hai, e anche se esci in media alle 8 di sera dall’ufficio mettiti il cuore in pace e ringrazia di avere un lavoro e che ti paghino pure gli straordinari.
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Poi ci stanno pure i concerti negli stadi, le scenografie epiche, i fuochi d’artificio, e tutto quello che vi pare. Va bene anche così, ci mancherebbe.
Però quando bastano una chitarra e una batteria, io francamente credo ci sia molta più soddisfazione.
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