Titolo originale: La Vénus à la fourrure
Di: Roman Polanski
Visto con un ritardo di: 2 anni
In: italiano
Perché sì:
– Evidentemente io e il regista siamo entrambi grandi fan dei film “teatrali”, con pochi attori e un unico scenario. Bravo Roman, ti stimo.
– La confusione tra i personaggi del film (un’attrice e l’autore dell’adattamento teatrale) e quelli dell’opera che devono mettere in scena va via via aumentando, ma le modalità con cui si passa da un mondo all’altro sono intelligenti e ottengono ottimi risultati. Ossia: se sono riuscita io a tenere il filo della cosa, può farcela chiunque.
– L’analisi esplicita che viene fatta del testo da recitare, discusso e sviscerato nei dialoghi, è quella che in buona parte dei film che vedo mi servirebbe per capire tutto quello che va oltre il “mi piace” o il “non mi piace”, cosa che di solito non mi viene facilissima.
Perché no:
– Ammetto che, nonostante il genere mi piaccia molto, questo film mi è piaciuto molto meno di altri. Forse il motivo è semplicemente che il tema non è certo dei più approcciabili e il livello di pretese intellettuali sfiora veramente il fastidioso.
– Nonostante le analisi e le interpretazioni del testo che vengono fatte dagli attori, non sono del tutto sicura di aver capito il messaggio e il senso della cosa. Né sono sicura di avere capito il finale. Come credi che mi faccia sentire questa cosa Roman, eh? Eh? La prossima volta ti toccherà farmi dei disegnini, probabilmente.