Vita di paese

Una torna dal lavoro e si trova le luminarie appese al davanzale. A luglio.

Apprezzo lo sforzo per darmi il benvenuto, ma non c’era bisogno di sbattersi tanto.

In realtà pare che sia tradizione estiva il concerto della banda comunale nella corte sul retro di casa mia. Ammetto che l’idea mi piace, ma coincide con un concerto un po’ più movimentato che aspetto con ansia e a cui penso che darò la precedenza.

Hey oh!

Teleobiettivo alla mano e tenuta da ninja indosso, mi sono avvicinata al cancello dei vicini e ho scattato qualche foto per documentare l’indescrivibile, come promesso. La cosa migliore sarebbe stata lanciare mia nipote treenne oltre l’inferriata e farla mettere in posa di fianco ai nani, per capire meglio le proporzioni, ma forse sarebbe stato eccessivo.

Aggiungo soltanto che dopo che ho scattato le foto ogni gnomo è stato corredato di lumino elettrico, quindi di sera il giardino visto nel buio dall’alto del mio balcone sembra una via di mezzo tra una pista di atterraggio tracciata da un ubriaco e il ritrovo di una setta satanica.

Sono abbastanza certa che siano più alti di mia nipote

E poi ti svegli una mattina, apri la finestra e loro sono lì, coi loro cappelli rosso sgargiante e le loro camicie colorate. E ti piange il cuore, perché le foto rubate dal tuo balconcino non rendono loro giustizia, e soprattutto non permettono di comprendere appieno quanto questi tuoi nuovi piccoli amici siano in realtà veramente GRANDI. Basta un momento per decidere che la tua personale missione nelle prossime settimane sarà riuscire a fotografarli da molto più vicino senza venire denunciata.